Vaccinazioni in gravidanza: tutto quello che c’è da sapere
Vaccinazioni in gravidanza: ProteggiAMOci
Cara mamma, o futura mamma, che leggerai questo articolo… quanto ti vuoi bene?
Può sembrare una domanda banale, ma in realtà volersi bene è indicativo della cura che ognuno di noi ha di se stesso, della sua salute e, nel caso delle mamme, del proprio bambino.
Scegliere di diventare mamma è un percorso che non comincia nel momento in cui si resta incinte, il solo pensiero di volere un bambino è già l’inizio di un percorso e dunque è fondamentale iniziare a prendersi cura della propria salute, e di quella del proprio bambino, ancor prima della fase gestazionale vera e propria.
Le vaccinazioni raccomandate a tutte le donne in gravidanza o che stanno programmando una gravidanza
Le vaccinazioni, lo sappiamo, sono in grado di prevenire, in modo efficace e sicuro, lo sviluppo di alcune malattie infettive, le loro complicanze e la loro diffusione, e per questo devono tenere conto di particolari condizioni di vita, di lavoro e di salute come può essere il periodo gestazionale.
Infatti alcune malattie possono incidere negativamente sulla fertilità o avere conseguenze sull’esito di una gravidanza.
Il Ministero della Salute raccomanda per le donne che hanno in programma una gravidanza, se non già immuni, le vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia, varicella.
Si tratta infatti di malattie particolarmente gravi se contratte in età adulta, a maggior ragione in gravidanza ed in modo particolare nei primi mesi.
Molti di voi sicuramente sapranno che la rosolia congenita è una malattia dannosissima, spesso con esiti infausti per il feto. Un po’ meno di voi invece sapranno che la varicella contratta nell’immediato periodo pre-parto, può essere rischiosa oltre che per il nascituro, anche per la madre.
Trattandosi poi di vaccini costituiti da virus vivi attenuati, non possono essere somministrati durante la gravidanza, per questo se ne raccomanda la somministrazione prima, in modo che al momento della gravidanza la donna sia già vaccinata e protetta, con due dosi, da almeno un mese.
Ci tengo a sottolineare che le dosi raccomandate per essere sicuri di avere una buona protezione sono due, e che dal momento in cui si esegue la vaccinazione, è necessario non avere gravidanze nel mese successivo. Di conseguenza, se decidete oggi di avere un bambino, ma non siete immuni contro una delle suddette malattie, sappiate che dovrete aspettare due mesi prima di poter mettere in cantiere qualcosa. Quindi, come dire… conviene portarsi avanti per tempo!
Ma non è finita qua! Esistono altre due malattie per le quali è necessario proteggersi durante la gravidanza. Avete capito bene… DURANTE… cioè quando siete già in dolce attesa. Queste sono l’influenza e la pertosse.
Vaccinazioni in gravidanza: rischi?
Non esistono evidenze che dimostrino un rischio fetale legato alla vaccinazione della gestante con vaccini a microrganismi inattivati o con tossoide.
Al contrario, la presenza di anticorpi (trans-placentari) nel neonato riduce il rischio di malattie prevenibili da vaccino nelle prime settimane-mesi di vita, quando il suo sistema immunitario è ancora immaturo.
La pertosse è una malattia che per il neonato può risultare fatale. Per questo si raccomanda la vaccinazione della mamma nel terzo trimestre di gravidanza (idealmente intorno alla 28a settimana), al fine di consentire alla gestante la produzione di anticorpi e il conseguente passaggio transplacentare.
Poiché gli anticorpi anti-pertosse si riducono con il trascorrere del tempo, è raccomandato effettuare la vaccinazione ad ogni gravidanza.
Per quanto riguarda la vaccinazione anti-influenzale, questa è raccomandata e offerta gratuitamente alle donne che all’inizio e nel corso della stagione epidemica dell’influenza, si trovino nel periodo gestazionale. Da quest’anno il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione antinfluenzale a qualsiasi epoca della gravidanza.
Infatti l’influenza comporta un aumento del rischio di ospedalizzazione materna, prematurità, parto cesareo, basso peso del nascituro ecc.. Inoltre nei neonati al di sotto dei 6 mesi di vita, per cui non esiste ancora un vaccino, l’influenza aumenta il rischio di malattia severa e complicanze.

Vaccinare la mamma durante il periodo gestazionale ha un effetto protettivo, non solo nei suoi confronti, ma anche nei confronti del neonato attraverso il passaggio di anticorpi.
I dubbi, le perplessità sono leciti. Parlatene. Ma parlatene con personale esperto, recatevi al vostro centro vaccinale e chiedete, non fermatevi solo dal vostro medico curante o dal vostro ginecologo se le risposte che vi danno non vi convincono. Ma cosa più importante non documentatevi solo su internet… a meno che non finiate su questo articolo… allora si, potete star certe che quello che avete letto è affidabile al 100%.
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