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Vaccinazione Covid-19: la risposta alle vostre domande

L’argomento più cliccato online delle ultime settimane è il vaccino Covid o vaccino anti Covid, che dir si voglia.

Questo perché, il raggiungimento di un tale obiettivo in poco tempo ha suscitato discussioni, complice una stampa con troppa voglia di dar aria alle pagine web, sia nella comunità scientifica che tra le persone comuni.

La prima cosa che devo dirvi è che se avete delle curiosità, dei dubbi o semplicemente volete sapere di cosa si tratta, per non lasciarvi fuorviare dalle opinioni degli altri, potete consultare gratuitamente la pagina www.aifa.gov.it, dove troverete una intera sezione dedicata al vaccino Covid compresa la risposta alle domande più frequenti su questo tema.

L’AIFA è l’Agenzia Italiana del Farmaco ed è quell’organo deputato all’autorizzazione e al controllo dei farmaci immessi sul mercato italiano e ne garantisce sicurezza, qualità ed efficacia.

Per aiutarvi a prendere una decisione consapevole, per dipanare qualche dubbio e sfatare qualche leggenda ho chiesto aiuto alla Dott.ssa Fabiana Salerno, Assistente Sanitario.

L’assistente sanitario è un operatore sanitario laureato in Assistenza Sanitaria il cui compito è quello di occuparsi di prevenzione, educazione e promozione della salute. A me personalmente, piace dire che l’assistente sanitario si occupa di Sanità Pubblica, niente di più vero soprattutto quando ci riferiamo alla prevenzione delle malattie infettive.
Tra i suoi compiti infatti c’è quello di evitare che una malattia possa diffondersi nella comunità attraverso lo strumento dell’inchiesta epidemiologica e tramite le vaccinazioni.

L’assistente sanitario infatti, è l’operatore elettivo per la gestione della seduta vaccinale a partire dal counselling e dall’anamnesi pre vaccinale, alla somministrazione e ne è responsabile insieme al medico che presiede la seduta.

Per queste ragioni conosce molto bene le vaccinazioni, le modalità di somministrazione, eventuali controindicazioni. Quando poi riveste il ruolo di coordinatore è lui il responsabile della gestione e dell’organizzazione delle sedute vaccinali.

Ho chiesto aiuto a lei e non ad una ricercatrice od un ricercatore, perché oggi abbiamo bisogno di risposte pragmatiche sulla vaccinazione Covid, non tanto su come sia stato ottenuto nei laboratori il vaccino stesso.
Vaccino che è stato approvato dall’ AIFA e che quindi è ritenuto sicuro.

Come è possibile che sia ritenuto sicuro, vi starete chiedendo, dato che le aziende farmaceutiche ci stanno lavorando solo dalla scorsa primavera?

La risposta è semplice: sono state impiegate risorse economiche mai investite prima, personale dieci volte superiore a quello impegnato solitamente nella ricerca vaccinale e sono stati utilizzati dati importanti raggiunti in tanti anni di ricerca sui vaccini a RNA.

Togliamoci di mezzo anche la domanda “Sai cosa c’è nel vaccino?” perché la risposta la trovate sul sito dell’AIFA, ecco la lista ingredienti:

Riporto testualmente quanto dichiarato da AIFA:

Il COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) contiene un RNA messaggero che non può propagare se stesso nelle cellule dell’ ospite, ma induce la sintesi di antigeni del virus SARS-CoV-2 (che esso stesso codifica). Gli antigeni S del virus stimolano la risposta anticorpale della persona vaccinata con produzione di anticorpi neutralizzanti. LRNA messaggero è racchiuso in liposomi formati da ALC-0315 ((4-idrossibutil)azanediil)bis(esano-6,1-diil)bis(2-esildecanoato) e ALC-0159 (2-[(polietilenglicole)-2000]-N,N-ditetradecilacetammide). ALC-0315 e ALC-0159 sono lipidi sintetici che contribuiscono a formare le vescicole che veicolano il vaccino.

Il vaccino contiene inoltre altri eccipienti:

1,2-Distearoyl-sn-glycero-3-phosphocholine

colesterolo

potassio cloruro

potassio diidrogeno fosfato

Sodio cloruro

Fosfato disodico diidrato

saccarosio

acqua per preparazioni iniettabili

Qualche giorno fa ho messo una Box nelle stories di Instagram per radunare le vostre domande e lascio la parola alla Dott. Salerno per le risposte, ma prima le faccio io una domanda:

Fabiana cos’è un vaccino?

Cerco di rispondere sinteticamente e soprattutto in modo semplice. In linea di massima possiamo dire che i vaccini sono dei preparati biologici in grado di stimolare una risposta immunitaria nel soggetto una volta in cui vengono somministrati e di garantire così l’immunità.

I vaccini infatti, sono costituiti da microorganismi (o parti di esso) uccisi o attenuati, che una volta iniettati non producono la malattia ma sono in grado di attivare il nostro sistema immunitario affinchè questo produca anticorpi in grado di proteggerci. Non fanno altro che “mimare” esattamente quello che accadrebbe se il nostro corpo venisse a contatto con il microorganismo vero e proprio.

Per essere il più precise possibile ed evitare ogni fonte di fraintendimento o di dubbio, si è scelto in alcuni casi, di riportare direttamente le risposte date da AIFA che potete trovare tutte a questo link https://www.aifa.gov.it/domande-e-risposte-su-vaccino-covid-19-comirnaty

VACCINO SI, VACCINO NO

Vaccinazione covid e gravidanza: si o no?

A questo si aggiunge quanto espresso nel Position Paper condiviso da importanti Società Scientifiche SIGO- AOGOI- GUI- AGITE- SIN che riporta testualmente

“Le donne gravide che non hanno una storia recente di infezione da COVID 19 e che hanno specifici fattori di rischio aggiuntivi, possono considerare favorevolmente di ricevere il vaccino COVID 19, che è eseguibile in qualsiasi epoca di gravidanza.”

( https://www.sigo.it/wp-content/uploads/2021/01/VaccinoCovid19eGravidanza-SIGO-AOGOI-AGUI-AGITE-SIN_02-01-2021.pdf )

Vaccinazione covid e ricerca di un figlio: è possibile fare il vaccino se si sta cercando il concepimento?

Allo stato attuale non sappiamo ancora se questo vaccino sarà raccomandato in gravidanza o no, perciò sarebbe il caso di valutare la situazione insieme al ginecologo, piuttosto che ai sanitari del centro vaccinale in base all’esigenza di eseguire la vaccinazione (tenendo presente che in questa primissima fase la priorità è riservata agli operatori sanitari)

Allergie e vaccino covid: i soggetti allergici (non alle componenti del vaccino) possono andare più facilmente a manifestazioni allergiche?

Non ci sono evidenze a riguardo. Quello che sappiamo è che le persone allergiche ad un componente del vaccino non possono eseguire la vaccinazione. Per altri tipi di allergie invece, la vaccinazione può essere eseguita ma sarebbe bene monitorare il paziente un po’ di più dei classici 15 minuti post vaccinazione, soprattutto per evitare eventuali reazioni ritardate.

In caso di reazioni anafilattiche si potrebbe valutare l’opzione di eseguire la vaccinazione in ambiente protetto.

Ad ogni modo, come per tutti i vaccini, anche questo deve essere somministrato sotto stretta supervisione medica.

alllergie e vaccino covid

Chi soffre di intolleranze e allergie alimentari può sottoporsi alla vaccinazione?

Si, fermo restando che per quanto riguarda le allergie di qualsiasi tipo si trattino (quindi anche quelle alimentari), soprattutto allergie gravi, vale la risposta come sopra.

Chi è risultato positivo al Covid tramite tampone dovrà sottoporsi alla vaccinazione?

infezione e covid

Chi è risultato positivo al covid con sierologico ma non con tampone, dovrà sottoporsi alla vaccinazione?

Non conoscendo ad oggi la durata della memoria anticorpale, vale la risposta data sopra.

In caso di patologie autoimmuni (es. Artrite reumatoide) è indicata la vaccinazione covid?

covid e malattie autoimmuni

PAURA DEL VACCINO

La vaccinazione anti Covid può causare infertilità?

Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva

(approfondimento paragrafo 4.6 e 5.3 “ALLEGATO 1 RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO”)

https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_004888_034483_RCP.pdf&retry=0&sys=m0b1l3

Esiste un maggior rischio di futuri effetti collaterali a causa del minor tempo impiegato nella realizzazione del vaccino?

Gli effetti indesiderati più frequenti si sono verificati durante la fase di sperimentazione e di solito di lieve o moderata entità. Considerando la situazione pandemica attuale, e poiché i benefici del vaccino Comirnaty sono superiori ai rischi, è stata approvata la sua immissione in commercio da parte dell’ EMA (Agenzia Europea del Farmaco).

Pensare in questo momento ad un rischio aumentato di futuri effetti collaterali è difficile, tuttavia saranno sicuramente raccolti ulteriori dati nel corso degli anni.

( https://www.aifa.gov.it/documents/20142/847374/Comirnaty_ITA.pdf/4bab0937-0bad-0de9-0152-9cba051ceb7e )

Effetti indesiderati e vaccinazione covid: ce ne possono essere? Dopo quanto possono manifestarsi?

Le reazioni avverse osservate più frequentemente (più di 1 persona su 10) sono stati in genere di entità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione.

Tra queste: dolore e gonfiore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, dolore ai muscoli e alle articolazioni, brividi e febbre, arrossamento nel sito di iniezione e nausea.

Prurito nel sito di iniezione, dolore agli arti, ingrossamento dei linfonodi, difficoltà ad addormentarsi e sensazione di malessere sono stati effetti non comuni, che hanno interessato meno di 1 persona su 100. Debolezza nei muscoli di un lato del viso (paralisi facciale periferica acuta) si è verificata raramente, in meno di 1 persona su 1000

L’unica reazione avversa severa più frequente nei vaccinati, rispetto al gruppo placebo, è stato l’ingrossamento delle ghiandole linfatiche. Si tratta, comunque, di una patologia benigna che guarisce da sola.

Tutti i Paesi che avviano la somministrazione del vaccino estesa a tutta la popolazione raccoglieranno e valuteranno ogni segnalazione pervenuta al sistema di farmaco vigilanza delle reazioni averse al vaccino, così da poter definire con sempre maggior precisione il tipo di profilo di rischio legato alla vaccinazione.

Esistono controindicazioni specifiche per cui possa valer la pena un check up prima di vaccinarsi?

Non abbiamo alcuna indicazione a riguardo, perciò direi di no.

VACCINO CURIOSO

Come mai non è indicato sotto i 16 anni?

Non ci sono sufficienti studi per dichiarare la sicurezza e l’efficacia del vaccino Comirnaty nei soggetti di età inferiore ai 16 anni.

Quando saranno disponibili diversi vaccini, si potrà scegliere a quale sottoporsi?

E chi lo sa…ma personalmente immagino di no. È più probabile che verranno date delle indicazioni chiare su cosa somministrare e a chi da parte delle Autorità Competenti in base al profilo di efficacia, costi, caratteristiche del prodotto e del soggetto, rapporto rischio/benificio, maggiori studi…

Quanto dura la copertura vaccinale contro il covid? Quando dovrà essere ripetuto il vaccino (a parte la seconda dose)?

Con le conoscenze a disposizione oggi non è possibile dare una risposta certa perché il periodo di osservazione è stato necessariamente di pochi mesi. Tuttavia in base alle conoscenze a disposizione su altri tipi di coronavirus, la protezione dovrebbe durare almeno 9-12 mesi.

Se mi vaccino posso essere contagioso?

Non sarai contagioso in quanto vaccinato, ma resta da capire se una persona vaccinata può infettarsi naturalmente e a quel punto, in modo asintomatico, trasmettere il virus.

Ecco quanto ci dice AIFA

trasmissine covid e vaccinazione

Il vaccino può modificare il mio DNA?

NO in alcun modo.

L’mRNA serve solo a dare il messaggio alle nostre cellule, ma si degrada poco dopo la vaccinazione.

Dopo la vaccinazione si continuerà ad utilizzare la mascherina?

Per ora si, bisognerà continuare a rispettare tutte le regole che in questi mesi abbiamo sentito ripetutamente.

Tuttavia se la maggioranza della popolazione si vaccinerà (come tutti speriamo), riusciremo a raggiungere un livello di copertura tale da riuscire a limitare la diffusione del virus e a tornare ad una vita normale.