Traumi dentali: ecco come gestire l’emergenza
Quando vostro figlio deciderà di usare le sue ali immaginarie per volare ed cadrà a terra rompendosi un incisivo, il tempo che ci metterete ad andare dal dentista è il vero fattore determinante per recuperare il dente scheggiato o avulso (quando si stacca completamente).
Benevola ironia a parte, sono davvero molteplici le cause di frattura, lussazione e avulsione dentale, sia nei momenti di gioco che anche a scuola, quando diventano più grandi.
Qualche esempio?
l’abitudine a mordere la penna
mettere in bocca oggetti vari che possono esserci nell’astuccio
cercare di tagliare lo scotch con i denti (chi non l’ha fatto?)
la classica caduta di faccia durante una corsa sfrenata
l’inciampata per le scale della cantina
lo scontro fisico in uno sport di squadra
un calcio di un compagno di giochi durante finte lotte o giochi sui tappeti elastici
questa lista potrebbe essere infinita…
Ecco cosa fare in caso di “semplice” frattura e scheggiatura:
recuperare la scheggia o la porzione di dente rotto, conservarlo dentro soluzione fisiologica (quella che usate per diluire i farmaci per l’areosol va benissimo) e recarsi quanto prima dal dentista che lo ricomporrà.
(Questa operazione non è sempre possibile. A volte è necessario occuparsi prima della eventuale polpa dentale esposta: si valuta sempre caso per caso in base alla gravità della frattura, ma avere il pezzo rotto è sempre buona cosa).
Ecco cosa fare in caso di avulsione (indicazioni del Ministero della Salute) :
– cercare il dente
-prenderlo per la corona senza toccare la radice
– sciacquarlo sotto acqua corrente fredda (ricordando di chiudere lo scarico del lavandino)
– inserirlo immediatamente con delicatezza nella posizione originale comprimendolo con una garza. Se questo non fosse possibile potete conservare il dente in un bicchiere di latte o dentro della soluzione fisiologica in attesa che la procedura di reimpianto venga eseguita dal dentista.
Le indicazioni del Ministero segnalano anche la possibilità di conservare il dente direttamente in bocca, ma questa procedura richiede una soglia di attenzione massima per il rischio di ingerimento.
Qui il tempo è davvero il fattore più importante: occorrerebbe reimpiantare il dente entro 30 minuti e non oltre 2 ore per avere il massimo delle possibilità che il dente ritorni ad essere vitale una volta rimesso al suo posto.
Lo so che quando i figli sono piccoli la figura di riferimento è il pediatra e correte da lui, giustamente, ma in caso di trauma dentale vi consiglio di chiamare subito il dentista.
Dentista che , come già detto qui, preferibilmente sia uno specialista in Pedodonzia e che sia quindi pronto a relazionarsi con i piccoli pazienti, anche impauriti e addolorati. L’ideale è che l’appuntamento per la risoluzione di un trauma non sia il primo incontro tra clinico e bambino.
Se siete alla ricerca di specialisti per i vostri figli, vi segnalo il network di Dental Friends dove trovate una mappa dell’Italia con tutti i professionisti affiliati.
Il consiglio che voglio darvi è quello di rendere consapevoli di queste facili indicazioni tutti gli adulti che interagiscono con i vostri figli come nonni e baby sitter così che tutti siate pronti e scattanti in caso di emergenza…e non scordatevi di avere sempre un po’ di fisiologica in casa!
Tatiana

