#notobaccoday: quando a chiedervelo è il cuore
Oggi, 31 maggio, è il Word No Tobacco Day, giornata promossa dall’Organizzazione Mondiale della Salute per incentivare la cessazione dell’abitudine al fumo. Quest’anno l’attenzione è incentrata sugli effetti del fumo sul sistema cardiovascolare e quindi sul cuore. Vi annoio con qualche numero: ogni anno 7 milioni di persone muoiono per complicanze fumo-correlate e di queste 900 mila muoiono per gli effetti del fumo passivo. Le malattie del cuore invece sono la principale cause di morte nel mondo e il 12% sono causate dal tabacco e dal fumo passivo.
Sono numeroni vero? Ve lo aspettavate?
Molte persone accendono un sigaretta senza saperlo, lo fanno per darsi un tono, per essere accettati in un gruppo dove tutti fumano, per emulazione o pensando di alleviare uno stress e poi per assuefazione.
Da Igienista Dentale ogni giorno combatto la mia lotta contro l’abitudine al fumo, soprattutto con i giovani. In qualità di clinico ho il dovere di far notare le modificazioni che questo vizio può provocare in bocca. La prima cosa che si nota è il cambiamento del colore dei denti, che tendono a ingiallirsi e a macchiarsi. Su questo aspetto cerco di fare leva perché i giovani di oggi sono molto attenti all’estetica e all’impatto del sorriso nella società. Ma le macchie sono solo la punta dell’iceberg: alito cattivo, aumento della produzione di placca e tartaro, parodontopatie e lesioni precancerose sono problematiche ben più serie. Sottoporsi a controlli periodici dal dentista o dall’igienista dentale può aiutarvi se pensate di smettere di fumare e può intercettare problematiche anche gravi in una fase iniziale ancora reversibile, se si abbandona il vizio.
Oggi provate a non fumare per 24 ore, andatevi a leggere cosa dice l’Oms sul sito ufficiale e chiedetevi perché vi accendete la sigaretta.
Tatiana

