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MENINGITE: conosciamola senza paura!

La meningite fa parte di un gruppo di malattie chiamato malattie batteriche invasive, ovvero infezioni caratterizzate dalla presenza di batteri in siti normalmente sterili (es. sangue, liquido cefalo-rachidiano).

Nel caso della meningite ci riferiamo ad una infiammazione delle meningi cioè le membrane che avvolgono e proteggono il cervello. Ne esistono diverse forme causate da diversi patogeni, ma quelle sicuramente più rilevanti e più gravi sono quelle batteriche ed in particolare quella causate dal Neisseria meningitidis (meningococco).

Esistono 13 diversi sierogruppi di meningococco, ma solo sei possono causare meningite o altre forme gravi nell’uomo e sono: A, B, C, Y e W135. In Italia i sierogruppi più frequenti sono il B e il C.

Come si trasmette la meningite?

La meningite si trasmette attraverso le secrezioni respiratorie di persone infette, quindi attraverso starnuti, colpi di tosse, baci.

Si stima che circa dal 2 al 30% della popolazione sia portatore asintomatico del batterio, tuttavia per queste persone non esiste un rischio aumentato di meningite o altre forme gravi.
Il contagio in genere avviene quando si sta a contatto stretto e prolungato con la persona infetta o ci si trova in ambienti molto affollati.
La malattia è più frequente tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera e ha un periodo di incubazione che va da 2 a 10 giorni.

Perché la meningite ci fa tanto paura?

A differenza di altre malattie importanti e sicuramente gravi, la meningite è quella che più di tutte preoccupa e spaventa la maggior parte della popolazione perché spesso associata a decorso infausto o altamente invalidante.

I primi sintomi possono essere aspecifici come sonnolenza, cefalea, inappetenza e tendono a peggiorare dopo qualche giorno con la comparsa di vomito e febbre. I segni classici sono la fotosensibilità la rigidità della nuca e quella all’estensione della gamba.

In una percentuale di casi capita però che la malattia possa avere un decorso fulminante, con comparsa di petecchie e portare al decesso in poche ore.

Meningite: quanto allarmarsi?

Fonte immagine: web

Mi sento di rassicurarvi sul fatto che allo stato attuale delle cose se c’è un’epidemia in Italia, non è certo quella di meningite.
Infatti l’andamento dei casi segnalati negli anni è costante, tuttavia il problema non va ignorato e bisogna sapere che esistono delle fasce di età più a rischio per le quali è raccomandata la vaccinazione.

Considerando unicamente le meningiti da meningococco, le categorie più a rischio sono rappresentate dai bambini sotto i 5 anni, dagli adolescenti e dai giovani adulti.

Questo vuol dire che la meningite non può colpire un uomo di 50 anni? NO. Significa che queste categorie di persone a causa del loro sistema immunitario o per stile di vita, risultano essere quelle più a rischio.

Quale vaccino fare?

Dovete sapere che per la meningite da meningococco esistono tre tipi di vaccino:

il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC)

il vaccino coniugato tetravalente contro i sierogruppi A, C, W e Y

il vaccino contro il meningococco di sierogruppo B

Attualmente il calendario vaccinale prevede l’offerta attiva e gratuita del vaccino anti meningococco C ai bambini nel primo anno di vita ed un richiamo, gratuito, negli adolescenti con il vaccino anti meningococco tetravalente A, C, W, Y (in alcune Regioni già al primo anno viene offerto il quadrivalente).

Mi raccomando! Il vaccino tetravalente è raccomandato anche agli adolescenti che non sono mai stati vaccinati prima.

Inoltre il vaccino è fortemente raccomandato ad alcune categorie a rischio o per patologia (esempio talassemia, diabete mellito tipo 1, malattie epatiche croniche gravi, asplenia, ecc.), o per altre condizioni di vita (esempio ragazzi che vivono in collegi, dormitori, reclute militari, omosessuali maschi).

È importante sottolineare che la vaccinazione contro il meningococco va considerata da chiunque si rechi in Paesi in cui la meningite è endemica (esempio “cintura della meningite” nell’Africa Sub-sahariana o chi si reca alla Mecca) o operatori sanitari con elevata probabilità di contagio (in questi casi, pur con differenze regionali, il vaccino è in co-pagamento).

Se pensi di rientrare tra una delle sopra citate categorie,
rivolgiti al tuo centro vaccinale e
chiedi informazioni sulla tua specifica situazione.

Per quanto riguarda il vaccino contro il meningococco B questo viene offerto gratuitamente ai bambini sotto l’anno di età. Infatti è molto importante conferire una protezione almeno parziale prima dei 4-8 mesi, periodo in cui si verifica maggiormente il picco dei casi.
Come per il vaccino contro il meningococco quadrivalente, anche il vaccino contro il meningoccocco B è raccomandato e offerto alle categorie a rischio di tutte le età.

Anche se attualmente non è prevista l’offerta attiva e gratuita nelle altre fasce di età, può comunque essere richiesto in co-pagamento da chiunque desiderasse avere una protezione anche contro questo ceppo di meningite, in particolar modo bambini sopra l’anno e adolescenti.

Il numero di dosi dipende dall’età.

Quanto dura la protezione?

Le evidenze scientifiche hanno ormai dimostrato come dopo 5 anni dalla vaccinazione contro il meningococco A,C,W,Y il livello anticorpale tenda a scendere; di conseguenza è raccomandato per le categorie a rischio per patologia o condizioni di vita, una dose di richiamo ogni 5 anni.

Escluse le categorie sopra, seppure allo stato attuale non sono previsti richiami per questa vaccinazione, qualora tu fossi una persona a cui piace viaggiare tanto ma veramente tanto, valuta con il tuo centro vaccinale la possibilità di fare un’ulteriore dose a distanza di anni.

vaccinazione meningite quando farlaPer quanto riguarda il vaccino anti meningococco B, al momento non sono previsti richiami, tuttavia non esistono sufficienti studi che stabiliscano la durata della protezione negli anni.

Per finire vorrei sottolineare che esistono anche le meningiti da haemophilus influenzae b (hib) e da pneumococco che possono colpire soprattutto i bambini, gli anziani e i soggetti a rischio e per cui esistono due vaccini già ampiamente raccomandati e offerti da calendario vaccinale.

 

 

BIBLIOGRAFIA
Calendario vaccinale per la vita, 4° edizione, 2019
Ministero della Salute, FAQ Meningite