Massaggiagengive: alla scoperta della bocca
Vi siete mai chiesti perché i bambini portino gli oggetti alla bocca? La risposta in realtà è molto semplice: per conoscere ed apprendere.
Sapevate che questo gesto innato contribuisce anche allo sviluppo delle attività motorie e della coordinazione occhi-mano-bocca? Eh si cari amici, quando il bimbo è in grado di vedere il gioco, di afferrarlo autonomamente con le sue manine e di portarlo alla bocca è anche il momento in cui si inizia con il divezzamento. Ma questa è un’altra storia di cui, se vi va, parleremo prossimamente.
I massaggiagengive: stimolare l’oralità e darsi sollievo
Per stimolare l’oralità in commercio esistono diversi giochi che sono certa avrete già visto anche voi su Amazon e in Farmacia. Avete presente quegli oggetti da mettere in frigorifero per alleviare i fastidi gengivali quando i dentini iniziano ad erompere? Mi riferisco esattamente a quelli perché inizia anche la fase della dentizione decidua, cioè i dentini da latte iniziano a sbucare dalle gengive gonfie e doloranti dei vostri piccoli.
Ecco qualche esempio acquistabile on line:
Il portare tutto alla bocca per “grattare” sulle gengive dipende proprio dal fastidio che provano in questo momento. Ed ecco che questi giochini diventano importanti per i vostri bimbi. Addirittura importanti penserete voi… ebbene si, perché non servono solo ad alleviare i fastidi, bensì a fare molto di più. Scopriamolo insieme .
Massaggiagengive: non solo denti
Prima di tutto sono fondamentali per stimolare le attività motorie della bocca perché attraverso queste nuove esperienze di esplorazione si sviluppano i movimenti di labbra, lingua e mandibola che sono importanti per la masticazione e propedeutici allo sviluppo del linguaggio.
Servono poi a regolare la sensibilità della bocca e ad accettare nuove e diverse consistenze alimentari e permettere al bimbo di creare una sua banca dati di sensazioni e gusti.
Ma come si fa a scegliere il gioco più adatto? Ecco quattro caratteristiche fondamentali:
1. devono essere costruiti con materiali atossici
2. non devono contenere piccole parti che possano staccarsi ed essere ingoiate
3. devono essere sufficientemente resistenti a morsi e strappi
4. non devono essere appuntiti o taglienti e possibilmente senza parti troppo sporgenti che possono ferire bocca e/o occhi.
Queste caratteristiche fanno si che i bimbi piccoli possano usarli anche lontani dal controllo diretto e costante di un adulto. Personalmente come stimolatore orale consiglio spesso spazzolini massaggiagengive perché oltre ad avere quelle caratteristiche sono anche utili sia per alleviare i fastidi, sia per prendere confidenza con un oggetto che farà sempre parte della loro vita, come è spiegato QUI. I bimbi a questa età sono delle vere e proprie spugne ed è infatti in questo momento che apprendono le buone e sane abitudini come ad esempio lavarsi le manine prima di mettersi a tavola e pulire gengive e denti dopo aver mangiato.
Quando si affacciano primi dentini potete passare direttamente ad uno spazzolino per bambini con setole morbide così da massaggiare ancora le gengive, ma anche pulire i nuovi arrivati. Lo spazzolino deve ovviamente essere personale e non scambiato con amichetti e pelosetti della famiglia. Lo so, lo so… sembra impossibile, eppure vi assicuro che mi è capitato anche questo.
Detto ciò amici rimetto le ali da fatina dei dentini e vi saluto .
Francesca

