Denti&gengive in gravidanza: cosa succede?
Oggi sono proprio contenta di farvi leggere una intervista ad una collega che stimo moltissimo.
Ho deciso di intervistare la dott.ssa Stefania Barbieri perché non solo è una bravissima Igienista Dentale, ma è anche in dolce attesa e quindi chi meglio di lei può descriverci cosa si prova durante i cambiamenti ormonali della gravidanza, con un occhio clinico puntato sugli aspetti del cavo orale?
Ecco qui le domande che le ho fatto qualche settimana fa, intanto Stefania è diventata mamma e ne approfitto per farle i miei migliori auguri!
Buona lettura!
In qualità di Igienista Dentale e quindi di conoscitrice delle “regole” da seguire a casa normalmente, quali difficoltà hai vissuto nella cura del tuo cavo orale durante la gestazione?
Da brava igienista dentale, appena ho scoperto la mia situazione, ho subito eseguito un’attenta visita odontoiatrica per escludere qualunque processo infiammatorio o focolaio infettivo in atto; ero certa di stare bene… ma in questi casi la prudenza non è mai troppa!
Quindi dopo aver ispezionato attentamente il mio cavo orale mi sono limitata ad eseguire con la solita costanza le normali manovre di igiene orale quotidiana utilizzando: spazzolino elettrico e presidi interprossimali.
Cosa consigli quando nel primo trimestre (e a volte anche per più tempo) si manifestano sintomi come nausee e acidità?
Il vomito è uno dei segni caratteristici dello stato di gravidanza, è abbastanza frequente e nei casi più gravi può portare disidratazione oltre a numerosi effetti indiretti sullo smalto dei denti (erosione dello smalto e carie dentaria) per la presenza di acido in cavità orale.
Chiaramente ogni gravidanza è diversa e pertanto è possibile che nausea e vomito possono riscontrarsi con frequenza e intensità differente.
In caso di nausea è necessario prestare attenzione al cavo orale ed in particolare allo smalto dei denti. Quindi tre utilissimi consigli:
1- In caso di vomito eseguire uno sciacquo con acqua e poco bicarbonato
2- Attendere 30 minuti prima di spazzolare i denti
3- Evitare dentifrici o collutori con principi disinfettanti o eccipienti troppo forti per odore e gusto.
Hai ritenuto e verificato che una alimentazione controllata possa alleviarne i sintomi?
Il controllo quantitativo e qualitativo dell’alimentazione è fondamentale durante tutto il periodo della gravidanza; in particolare per il cavo orale riduce notevolmente: nausee, vomito, acidità del cavo orale, il rischio di carie dello smalto e di infiammazione gengivale.
Nel caso in cui in seguito all’acidità si manifesti un aumento della salivazione, hai qualche consiglio a riguardo?
La scialorrea è un effetto indesiderato che si manifesta durante la gravidanza; si tratta di un effetto indiretto causato dalla presenza di acidità gastrica. Purtroppo non esiste un rimedio per eliminarla, ma è possibile alleviarla dosando piccoli sorsi d’acqua durante la giornata, mangiando poco e spesso cibi preferibilmente salati e curare scrupolosamente l’igiene orale quotidiana.
Nel caso in cui la mattina si faccia fatica ad utilizzare lo spazzolino, hai imparato qualche trucchetto che può essere utile?
Certamente! È di fondamentale importanza utilizzare spazzolini con testine molto piccole per diminuire al minimo il riflesso emetico dato dalla nausea; inoltre la dimensione ridotta della testina aiuta la detersione orale nelle zone di difficile accesso e rende più semplici le normali manovre di igiene orale quotidiana. In presenza di buona salute orale sconsiglio l’utilizzo di spazzolini molto morbidi, perché la maggiore flessibilità delle setole aumenta la superficie di contatto con lo smalto, aumentando notevolmente il rischio di usura dentale.
La variazione ormonale e la variazione della qualità della saliva possono portare a delle manifestazioni infiammatorie delle mucose, le hai avvertite? Come le hai gestite?
L’iperproduzione di estrogeni e progesterone durante la gravidanza modificano notevolmente la quantità e la qualità dei fluidi corporei, compresa la saliva; essa infatti aumenta la sua componente sierosa e diventa di consistenza denso/viscosa, modificando anche la flora batterica stessa, che diventa più aggressiva. Personalmente non ho sofferto di infiammazioni delle mucose, ma non è stata una questione di “fortuna”, bensì il frutto di una costante cura dell’igiene orale, che mi ha consentito di mantenere un cavo orale sempre sano. Se il cavo orale è privo di patologie, gli effetti indesiderati causati dagli ormoni si manifestano in una forma talmente blanda da poterla gestire facilmente e senza alcuna particolare difficoltà. Al contrario, se il cavo orale presenta delle regresse infiammazioni, gli effetti indesiderati ormonali vengono amplificati.
In caso di sanguinamento gengivale ritieni opportuno l’impiego di collutori disinfettanti specifici o meglio non abbassare la guardia con spazzolino e filo/scovolino?
La gravidanza è un periodo molto molto delicato e bisogna fare attenzione a tutto ciò che si assume, comprese tantissime sostanze naturali.
Quindi il mio consiglio è di evitare accuratamente tutte le sostanze disinfettanti come clorexidina o cetilpiridinio cloruro, per i quali mancano i test di teratogenicità, ovvero non è possibile stabilire con certezza se tali sostanze possano attraversare la placenta provocando danni al feto. Curare quotidianamente la propria igiene orale mediante i presidi meccanici basterà a mantenere sotto controllo la proliferazione della placca batterica, garantendo un cavo orale sano per tutto il periodo della gravidanza.
Stefania, Igienista Dentale e Naturopata è per me sempre grande fonte di ispirazione, anche lei ha un bellissimo blog on line e lo trovate qui.
Tatiana

