Costipazione cronica e trattamento osteopatico
La costipazione cronica è un sintomo che interessa molte persone influenzando negativamente la loro qualità di vita; essendo il trattamento sintomatico non è garantita la sua efficacia nel lungo termine.
La costipazione è un sintomo o una patologia?
Per costipazione cronica si intende la difficoltà o l’infrequenza ad evacuare le feci per un periodo maggiore a tre mesi. Solitamente prevale nelle donne, persone con uno stile di vita sedentario o obbligate a prendere farmaci per altre condizione con costanza.
Non viene considerata come una condizione patologica ma bensì come un sintomo e per questo sia gli esami di investigazione che la terapia sono minime.
Terapia standard e stile di vita
Il trattamento attuale è mirata ai sintomi e normalmente comprende il cambiamenti delle abitudini alimentari con aumento dell’introduzione di fibre e di assunzione d’acqua, la regolarità dell’attività fisica così come cercare di evitare “la chiamata a defecare”. Se questi accorgimenti non bastano vengono prescritti dal medico curante dei farmaci o integratori per migliorare il problema.
Approccio osteopatico viscerale
L’intervento manuale si focalizza sulle articolazioni e i muscoli della giunzione dorso-lombare, del sacro e della pelvi e approccia direttamente i visceri addominali, in particolare, l’intestino producendo una normalizzazione del tono della muscolatura liscia che lo forma, aumentando la mobilità e la motilità dell’apparato digerente. Inoltre, l’identificazione e il trattamento manuale di eventuali disfunzioni sacrali e del passaggio tra la zona dorsale e quella lombare regolarizza il supporto nervoso intestinale, producendo dunque, risultati positivi sulla severità dei sintomi e la qualità di vita dei pazienti affetti da costipazione cronica.
I consigli dell’Osteopata #chiediallosteopata
- Provate a bere più acqua durante la giornata.
- Chiedete un consulto ad un nutrizionista prima di variare la vostra dieta.
- Fate riferimento sempre al vostro medico di fiducia prima di assumere farmaci.
- Cercate di defecare con le gambe sollevate, utilizzando uno sgabello sotto i piedi.
- Fate giornalmente una camminata di almeno 30 minuti per stimolare la peristalsi.
Dott.ssa Giulia Toscano – Osteopata
