Autismo e igiene orale: consigli per sorrisi smaglianti
Cari amici oggi voglio parlare con voi di un argomento che mi sta davvero molto a cuore: come prendersi cura del sorriso di chi è affetto da disturbo dello spettro autistico.
Questo articolo nasce dalle tante domande che mi sono state fatte nel corso della mia attività professionale e mi auguro che possiate trovare qualche idea per semplificare il momento dell’igiene orale domiciliare.
Parliamo subito dello spazzolino da denti: non ne esiste uno migliore in assoluto, ma esiste il migliore per quella persona in particolare. Sicuramente vi consiglio di sceglierlo a setole medio-morbide e se non mostra particolare fastidio al rumore o alla vibrazione potete utilizzare quello elettrico.
Per quanto riguarda il dentifricio sceglietene uno che non sia abrasivo (quindi vietati quelli con la scritta whitening) e che sia remineralizzante per proteggere il sorriso dalla carie. Il gusto è molto soggettivo, la mia esperienza mi fa preferire quelli con un sapore più delicato o alla frutta. Ricordate di metterne poco, la quantità è quella di una lenticchia.
Filo e scovolino? Sicuramente sono importanti, ma non sempre utilizzabili. Se c’è una buona collaborazione io consiglio lo scovolino perché è più semplice da usare e sicuramente più rapido.
Il collutorio in realtà fa poco se non spazzoliamo bene, ma ci può venire in aiuto in caso di infiammazione gengivale. Lo sciacquo può risultare difficoltoso soprattutto per il rischio ingestione, quindi io consiglio di usarlo al posto del dentifricio bagnando direttamente lo spazzolino. Ovviamente non va usato sempre, ma solo in caso di necessità.
Disturbo dello spettro autistico: Quante volte al giorno bisogna pulire i denti?
Esattamente come consiglio a tutti, almeno dopo i pasti principali per 2-3 minuti. Se questa operazione risulta troppo lunga e difficoltosa potete farlo a più riprese per abituarlo e fargli prendere confidenza con lo spazzolino ed il dentifricio.
…e se mi serve il dentista o l’igienista? Il mio consiglio è quello di rivolgersi a personale specializzato prima che vi sia l’emergenza e ove possibile di parlare direttamente con l’operatore che si prenderà cura del paziente speciale.
Fargli conoscere le persone che si occuperanno di lui ed il luogo dove questo accadrà può rivelarsi fondamentale nel conquistare la sua fiducia. Viceversa andare lì in un momento di dolore può compromettere in maniera irreparabile la sua collaborazione. Fissate l’appuntamento quando l’ambulatorio è meno affollato e preparatelo già da qualche giorno prima alla visita; chiedete che ci sia sempre lo stesso specialista e che non intercorra troppo tempo tra una seduta e l’altra.
Molto importante è sapere bene come comportarsi in caso di Trauma Dentale: correre dal dentista in questi casi è determinante soprattutto se il dente è già da grande!
Prima di salutarvi un’ultimo piccolo consiglio: se a casa utilizzate la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (maggiori info qui) inserite le pratiche di igiene orale nella routine quotidiana per creare una sana abitudine. La visita dal dentista/igienista va pianificata nel foglio dell’attività giornaliera, in questo modo potrete ridurre al minimo stress e comportamento-problema.
Se avete dubbi, domande o perplessità io sono qui a vostra disposizione. Ricordate che le vostre domande possono aiutarmi con altri ragazzi.
Vi abbraccio cuore a cuore ❤️

