0- 6 anni: lo spazzolino da denti
Eccoci ad affrontare un altro capitolo importante per quel che riguarda la cura del cavo orale del bambino: lo spazzolino da denti nella fascia di età da 0 a 6 anni.
Non sono pochi i genitori che rimangono stupiti e sbalorditi quando suggerisco di iniziare a prendersi cura della bocca del bambino da subito. A riguardo c’è ancora molta disinformazione e spesso l’argomento bocca è sottovalutato e poco considerato.
Quando invece i genitori sono consapevoli che sia importante curarsene spesso non sanno bene cosa fare. Come spiega molto bene Camilla de LaMiniFactory in questo articolo dedicato alla genitorialità:
Non so voi ma io all’inizio ho avuto un sacco di problemi nell’invogliare mio figlio a lavarsi i denti.
Era tutto un rincorrerlo per casa, placcarlo (non in senso di placca in questo caso eh!) e portarlo davanti al lavandino.
Insieme abbiamo deciso di creare questo articolo associando i concetti importanti legati all’igiene orale del bambino ad attività ludiche che aiutino il genitore a trasmettere il messaggio e i figli a recepirlo.
0-6 mesi
La convinzione diffusa che in assenza dei denti non ci si debba occupare del cavo orale è quanto di più sbagliato da pensare. Con l’obiettivo di rimuovere residui di latte materno e rigurgiti, curarsi della bocca del neonato significa anche abituarlo da subito alla procedura e massaggiare le gengive che presto saranno sottoposte al forte stress dell’eruzione dentale.
I presidi dedicati a questa fase sono il guantino MAM oppure una semplice garzina arrotolata intorno al dito oppure un copridito in silicone (quest’ultimo dopo i tre mesi).
Di fatto in questa prima fase sarà il vostro dito, con l’ausilio di uno di questi tre strumenti ad eseguire un passaggio sulle superfici interne della bocca, in un momento importante che va vissuto come fosse una coccola, senza nessun tipo di forzatura.
In assenza di denti può essere sufficiente una passata al giorno fino a che non compare un primo dente, quando diventeranno due volte (in realtà si potrebbe fare tutte le volte che il bambino mangia).
6-12 mesi
In questa fase il copridito in silicone diventa un valido alleato: il bambino ha bisogno di grattarsi le gengive (già dal quarto mese) e attraverso questo presidio avrete sempre il massimo controllo sulla bocca, poiché la foga del momento può portare il bambino a fare movimento bruschi e incontrollati.
Altro presidio molto utile è lo stimolatore gengivale o massaggia gengive, di cui in commercio esistono tante forme ed alcuni possono anche essere refrigerati così che una volta nella bocca del bambino possano offrire, oltre al massaggio, anche sollievo.
Esistono massaggiagengive che ricordano la forma dello spazzolino e li trovo utili anche per iniziare a fissare l’abitudine al lavaggio, soprattutto se glieli porgete dopo mangiato.
Ecco un esempio che mi è piaciuto molto e che suggerisco spesso:
La forma particolare a “cactus” impedisce che venga infilato troppo in profondità nella bocca o che possa finire in un occhio. Inoltre il silicone (che rispetta tutti i crismi per cui è proposto) è morbido e della consistenza perfetta. L’ho trovato on line QUI.
Al contrario questo kit di igiene orale baby non è tra i miei preferiti per via della eccessiva durezza degli stimolatori gengivali e per la necessità che sia maneggiato sempre sotto supervisione per paura che sia inserito troppo in profondità in bocca.
Altro presidio che mi piace è questo spazzolino baby della Silver-care che trovate nei supermercati più forniti, da Tigotà oppure on line che ha un manico che agevola la presa ed è di fatto uno spazzolino.
Intorno ai 10 mesi è già possibile spazzolare i denti ed anzi io suggerisco che oltre all’impiego di massaggiagengive vari, avvenga da parte vostra un lavaggio dei dentini con spazzolini piccoli e supermorbidi come questo o similari.
Attività LaMiniFactory: organizzate un cestino dei tesori nel quale all’interno mettere uno spazzolino simile a quello usato, un giochino a forma di dente, uno specchietto adatto ai bambini, un prodotto adatto alla dentizione tipo massaggio gengive e ponetelo difronte al bambino seduto a terra. Lasciatelo esplorare rimanendo comunque sempre presenti durante tutto lo svolgimento dell’attività.
(NB: scegli oggetti non pericolosi e soprattutto rimani accanto a lui per evitare situazioni di pericolo).
Scopri le 5 idee su come organizzare un cestino dei tesori.
1- 2 anni
Intorno all’anno è necessario abbandonare il copridito in silicone perché rischiate di farvi mordere con troppa forza ed è bene fare diventare una regola quella dell’uso (in mano vostra) di uno spazzolino baby dopo aver mangiato. Rimane valido il suggerimento del massaggia gengive tipo cactus.
Verso i due anni di età potete iniziare a mettere un velo di dentifricio sullo spazzolino e se volete sapere quale trovate tutto QUI.
Attività LaMiniFactory: soprattutto a partire da questa fase è importante creare una routine in un ambiente positivo e favorevole alla stimolazione dell’autonomia. Facilitare l’accesso al lavandino attraverso l’uso di rialzi e organizzare una postazione a misura di bambino può essere molto utile per favorire l’attività di pulizia quotidiana e QUI ti spiego come fare.
3-6 anni:
Man mano che cresce il bambino ha sempre più voglia di “fare da solo”, ha abbandonato il massaggiagengive e quindi per voi sarà sempre più difficile spazzolare i dentini, perché non se lo lascerà più fare come prima.
In questa fase dovrete lavorare con pazienza, facendo vedere come fate su voi stessi così che possa imitarvi ed è anche ora di valutare uno spazzolino elettrico, che andrà utilizzato sotto vostra supervisione fino ad almeno gli otto anni di età.
Quale spazzolino elettrico? Trovate risposta QUI.
Gli spazzolini manuali invece sono tanti e suddivisi per età quindi sarà facile trovarne uno.
Attività LaMiniFactory: Fate scegliere lo spazzolino al bambino (scelta che sarà fatta selezionando degli spazzolini adatti per la sua età) e cercate di svolgere l’attività del lavaggio denti sempre alle stesse ore: ad esempio la mattina dopo aver fatto colazione e la sera prima di leggere il libro della buona notte. Con il tempo, le stesse azioni in un determinato contesto temporale lo aiuteranno a trasformare un’azione “imposta” in una routine.
Per iniziare a spazzolare nel modo giusto è utile allenarsi con i movimenti dello spazzolino, che devono essere o dei cerchietti a bocca chiusa prendendo sia i denti sopra che i denti sotto o a bocca aperta disegnando i cerchietti prima lungo tutta l’arcata superiore poi su quella inferiore (tale movimento è da fare anche all’interno). Man mano che si cresce e si acquisisce manualità si passerà a movimenti da grandi che vanno dalla gengiva verso il dente e quindi più verticali.
La tecnica vera e propria, da personalizzare, va spiegata dal vivo da un igienista dentale o da un dentista pediatrico e quindi questo è il momento di portare il bambino ad una prima visita conoscitiva con l’ambiente odontoiatrico, che scorrerà liscia senza traumi e sarà l’occasione per imparare ad utilizzare spazzolino manuale od elettrico.
Scusate la lunghezza di questo articolo ma era fondamentale suddividere chiaramente le fasi di crescita per poterne fare un discorso completo.
Alla prossima!

