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0- 6 anni: il dentifricio

Cari genitori oggi sbrogliamo una matassa: la questione dentifricio per bambini, in questo articolo ho risposto alle domande più frequenti sull’argomento.

dentifricio per bambini

Da quanti anni è possibile utilizzare il dentifricio?

Il Ministero della Salute, parlando di dentifrici al fluoro, ne raccomanda l’uso dai 6 mesi in pea-size (un quantitativo grande come una lenticchia) .

Mia riflessione: credo che sia davvero molto presto, per qualsiasi tipo di dentifricio.  A quell’età è sufficiente utilizzare una garzina intorno ad un vostro dito o il guantino della Mam e pulire così i primi pochi denti, le gengive  e la lingua dai residui di latte e pappine.

Mio suggerimento: dai 12 mesi si può passare al dentifricio in un quantitativo paragonabile all’invisibile, uno straterello leggero sulle setole.

E’ necessario che sia un dentifricio al Fluoro?

Ni.

Se vostro figlio non ha mai preso le gocce o le compresse di fluoro per bocca, il mio consiglio è di utilizzare dai 12 mesi un dentifricio che lo contenga, soprattutto se non si fa lavare i denti da voi dopo il “momento di gioco” con lo spazzolino (ne ho parlato qui). I dentifrici specifici per bambini (0-3 anni) ne contengono il giusto quantitativo: non superiore ai 1000 ppm, come da indicazioni del Ministero.

La dose è sempre lo straterello sottile, almeno fino a quando il bambino non sia in grado di espettorare, e quindi almeno fino ai 2 anni, quando si può aumentare la quantità.

 

 

 

 

 

E la fluorosi?

La Fluorosi è un fenomeno che si manifesta con una colorazione particolare dei denti in caso di eccessiva assunzione di fluoro. Negli anni passati, ormai più di 20, a causa della fluorazione sistemica a tappeto sulla popolazione (ve le ricordate le compressine che davano a scuola?) si sono evidenziati molti casi di fluorosi.

Esempio di rischio fluorosi: acqua fluorata + dentifricio al fluoro + latte in formula + integrazione per bocca.

Ecco perché oggi, sempre il Ministero, dopo anni di studi scientifici e revisioni della letteratura scientifica, ha stabilito quali siano le giuste dosi e quali siano le situazioni di effettivo bisogno di una integrazione sistemica di fluoro.

Mia riflessione: sapete quando un bambino è ritenuto a rischio alto di carie e quindi bisognoso di una integrazione di fluoro per bocca? Quando la madre ha nella sua bocca carie da curare, carie curate e un grado di igiene orale basso. Devo aggiungere altro?

Al di là del discorso fluoro, su cui non voglio dilungarmi perché sono davvero tante le discussioni in atto a riguardo, voglio invitarvi ad una riflessione più grande: nella tabella seguente trovate i principali indicatori di rischio del Ministero che aiutano noi clinici odontoiatrici e anche i pediatri a stabilire se un bambino possa essere o meno a rischio di sviluppare carie. Guardate quali sono i fattori che fanno dire “Sì che c’è il rischio!”…

 

 

 

 

 

 

Non solo fluoro

Esiste un’altra molecola molto utile nella protezione dello smalto che è l’idrossiapatite ovvero la sostanza di cui è fatto il dente. I dentifrici di nuova generazione (Biorepair) che la contengono (in versione sintetizzata) stanno dimostrando davvero ottimi risultati nel rafforzamento della superficie dentale.

Mia riflessione: ottima alternativa al fluoro che con probabilità arriverà a rimpiazzarlo. Per gli adulti è già da tempo uno dei miei dentifrici di riferimento.

 

 

 

 

 

I dentifrici naturali

o genericamente i dentifrici che non contengono ne fluoro ne idrossiapatite. Svolgono un’azione lavante più o meno schiumogena ( a seconda dei tensioattivi ) e contengono ingredienti utili alle gengive, che in fase di dentizione prima e permuta poi, possono effettivamente essere degli alleati.

Aloe, Malva, Camomilla sono utili a lenire e calmare le gengive.

Inoltre questa categoria di dentifrici ha sicuramente un occhio di riguardo verso i conservanti: nella maggior parte dei casi sono di origine alimentare e non contengono quindi parabeni o coloranti artificiali.

I quantitativi da utilizzare sono sempre gli stessi.

 

 

 

 

 

Se avete dei dubbi sulla salute orale del vostro bambino ricordatevi che già dai 4 anni ( in alcuni casi anche prima )  è possibile effettuare una visita dal pedodontista, ovvero dal dentista pediatrico.

Tatiana